Se la tua azienda non è attualmente soggetta agli obblighi di rendicontazione non finanziaria, ecco i tre passi chiave per aiutarti ad arrivare preparato a questo cambiamento nelle normative europee.
1. Estendere il monitoraggio normativo per coprire le questioni ESG
Con lo sviluppo delle normative, dovrai adattare un tuo sistema di monitoraggio normativo HSEQ per includere le tematiche ESG. Puoi sottoscrivere l’abbonamento ad una piattaforma di monitoraggio ESG e aggiungere i contenuti che ritieni rilevanti per il tuo attuale monitoraggio.
Per una revisione efficace, è necessario creare compiti di conformità relativi a questi requisiti o raccomandazioni, essere in grado di assegnarli alle persone responsabili della loro valutazione e quindi essere in grado di creare i corrispondenti piani d'azione preventivi/correttivi. Alcune aziende hanno utilizzato le linee guida ISO 26000 e/o GRI per migliorare il loro sistema di gestione della sostenibilità.
2. Identificare gli impatti e i rischi significativi associati alle vostre questioni ESG
Inizia a raccogliere i vostri dati ESG il prima possibile, in modo da non essere colto di sorpresa e poter effettuare rapidamente una valutazione interna iniziale in termini di:
- Disponibilità e qualità dei dati e delle informazioni richieste;
- Impatto, rischi e opportunità legati alle vostre attività e alle vostre sedi, con un focus sulla doppia materialità;
- Performance ESG.
Come già detto, i requisiti della CSRD per il reporting ESG coprono l'intera catena del valore dell'azienda. Di conseguenza, la raccolta, la valutazione e la rendicontazione dei dati può diventare rapidamente un compito sconfortante. Per questa fase, potrebbe essere necessario richiedere l'assistenza di società di consulenza specializzate e considerare l'acquisizione di una soluzione software dedicata per:
- Condurre la mappatura degli stakeholder;
- Trascrivere ed eseguire la doppia valutazione di materialità;
- Incorporare gli indicatori di rendicontazione ESG richiesti dalla CSRD;
- Impostare e gestire i processi interni di raccolta, validazione e consolidamento.
3. Emissioni CSRD Scope 3: effettuare una valutazione delle emissioni di gas serra
Alcune aziende calcolano già la loro impronta di carbonio. Esse potranno sfruttare il loro rapporto più recente sulle emissioni di gas serra ed estenderlo all'ambito 3, come richiesto dalla CSRD. Per gli altri, un primo passo basato sull'impronta di carbonio sugli ambiti 1 e 2 sarà probabilmente l'approccio giusto, ancora una volta con l'obiettivo di allineare gradualmente le aziende più piccole a queste nuove normative.